Simon Jackson

Simon Jackson

Head of Botanical Research

"La natura custodisce la chiave dell’innovazione in farmacognosia. Svelando il potenziale dei prodotti naturali, tracciamo un percorso verso soluzioni sostenibili che apportano benefici alla salute, all’ambiente e alla società. Questa è l’età d’oro della scoperta, dove la scienza incontra uno scopo per un mondo migliore."

Simon Jackson – Head of Botanical Research

Specializzazioni

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Farmacognosia

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Farmacognosia

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Biotecnologie sostenibili

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Soluzioni innovative ant-età

Il Dr. Simon Jackson è un esperto rinomato in farmacognosia, biotecnologie sostenibili e scienza cosmetica. Appassionato di prodotti naturali, si specializza nello sviluppo di soluzioni innovative e a base biologica per farmaci e cosmetici.


Il Dr. Jackson ha guidato progetti pionieristici, tra cui formulazioni anti-invecchiamento sostenibili e iniziative di biotecnologia circolare, trasformando gli scarti in composti di valore. Il suo lavoro unisce scienza e sostenibilità, con l’obiettivo di apportare benefici sia alle persone che all’ambiente.


La dedizione del Dr. Jackson all’eccellenza nella ricerca e alle pratiche etiche sottolinea la sua visione di un futuro in cui scienza, natura e società lavorano in armonia per creare soluzioni sostenibili e di grande impatto.

Incarichi e Pubblicazioni

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Esperienze significative

  • Head of Botanical Research – Davines Group

  • Amministratore Delegato (CEO)e Fondatore – Dr. Jackson’s Natural Products

  • Ricercatore Post-Dottorato – Royal Botanic Gardens, Kew (Indagini di Farmacognosia)

  • Responsabile dell’Innovazione Pilota (WP4) –Progetto Oficium, focalizzato sulla trasformazione di materiali botanici in formulazioni cosmetiche sostenibili

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Formazione

  • Dottorato in Farmacia - presso il Kings College di Londra, conseguito nel 1996 in Farmacognosia

  • Master di Ricerca in Farmacia (1994) - Kings College di Londra

  • Laurea con lode in Scienze Biologiche Applicate (1993)- con specializzazione in ecologia, scoperta di farmaci e tossicologia

Cos'è la farmacognosia

La farmacognosia è lo studio delle sostanze naturali, come piante, funghi e organismi marini, utilizzate per creare medicinali e altri prodotti per la salute. Esplora come questi materiali naturali siano stati tradizionalmente impiegati nella guarigione e combina tale conoscenza con la scienza moderna per scoprire nuovi trattamenti. Si può pensare alla farmacognosia come all’arte di svelare i segreti della “cassetta degli attrezzi” della natura per migliorare la nostra salute e il nostro benessere. Dall’aspirina derivata dalla corteccia di salice agli ingredienti per la cura della pelle estratti dalle piante, la farmacognosia unisce rimedi antichi e medicina moderna.

“Credo che il mio ruolo all'interno dell'azienda sia quello di fare da tramite tra la ricerca che viene svolta in laboratorio e le formulazioni cosmetiche, oltre che la conoscenza delle piante presenti nel giardino scientifico.”

Simon Jackson – Head of Botanical Research

Achillea Millefolium
Achillea Millefolium extract

Intervista

1. La tua ricerca si concentra sulla scoperta di composti bioattivi da fonti naturali. Puoi condividere un esempio di un composto rivoluzionario che hai identificato e la sua applicazione cosmetica?

"La mia ricerca ha scoperto composti bioattivi derivati da piante medicinali tradizionali che mostrano una doppia funzionalità. Una scoperta significativa ha riguardato composti con potenti effetti citotossici contro alcune linee cellulari tumorali. Interessante è il fatto che gli stessi composti hanno dimostrato una crescita prolificamente stimolata dei fibroblasti, un risultato con implicazioni entusiasmanti per l’industria cosmetica. Promuovendo la sintesi del collagene, questi composti offrono potenziale nello sviluppo di prodotti mirati a migliorare la salute e il ringiovanimento della pelle. Pur non potendo entrare nei dettagli specifici, questo lavoro sottolinea la versatilità e il valore dei composti naturali in molteplici applicazioni."

2. Data la tua esperienza in farmacognosia, quali sono le tendenze emergenti o le innovazioni nella ricerca sui prodotti naturali che ti entusiasmano di più?

"Sono particolarmente affascinato dall’integrazione dell’intelligenza artificiale e del machine learning nella ricerca sui prodotti naturali. Queste tecnologie ci permettono di prevedere la bioattività, ottimizzare la scoperta di composti e persino identificare nuove applicazioni per molecole naturali esistenti. Inoltre, il passaggio verso un approvvigionamento sostenibile ed etico degli ingredienti naturali rappresenta una vera svolta, garantendo che l’innovazione in questo campo sostenga la responsabilità ambientale e sociale. Insieme, queste tendenze stanno guidando una nuova era di scoperte in farmacognosia."

3. Stai lavorando a un erbario che include 100 specie di piante diverse. Puoi condividere maggiori dettagli su questo progetto, come i suoi obiettivi e come si inserisce nella tua visione più ampia? Cosa speri di ottenere con questa collezione e come pensi possa contribuire al campo o apportare benefici ad altri?

"Anche se non stiamo creando un erbario formale, stiamo ampliando significativamente il numero di specie nel nostro portafoglio prodotti. Attualmente coltiviamo oltre 500 specie nel nostro giardino scientifico e, nel prossimo decennio, puntiamo ad aumentare la nostra gamma di prodotti con altre 100 specie — circa 10 nuove specie all’anno.

Questa espansione è in linea con la nostra visione più ampia di sfruttare la scienza botanica per sviluppare ingredienti sostenibili e ad alte prestazioni per la cosmetica. Selezionando e studiando attentamente queste piante, possiamo esplorarne le proprietà bioattive, ottimizzarne la coltivazione e valutarne il potenziale per formulazioni innovative.

Il nostro obiettivo è integrare queste specie nel nostro processo di sviluppo prodotto, garantendo che contribuiscano sia all’efficacia sia alla sostenibilità. Questa iniziativa rafforza inoltre il nostro impegno per la conservazione della biodiversità, l’approvvigionamento responsabile e la protezione ambientale, offrendo al contempo alle industrie della bellezza e del benessere soluzioni nuove basate sulla natura."


Simon Jacskon

Intervista

1. La tua ricerca si concentra sulla scoperta di composti bioattivi da fonti naturali. Puoi condividere un esempio di un composto rivoluzionario che hai identificato e la sua applicazione cosmetica?

"La mia ricerca ha scoperto composti bioattivi derivati da piante medicinali tradizionali che mostrano una doppia funzionalità. Una scoperta significativa ha riguardato composti con potenti effetti citotossici contro alcune linee cellulari tumorali. Interessante è il fatto che gli stessi composti hanno dimostrato una crescita prolificamente stimolata dei fibroblasti, un risultato con implicazioni entusiasmanti per l’industria cosmetica. Promuovendo la sintesi del collagene, questi composti offrono potenziale nello sviluppo di prodotti mirati a migliorare la salute e il ringiovanimento della pelle. Pur non potendo entrare nei dettagli specifici, questo lavoro sottolinea la versatilità e il valore dei composti naturali in molteplici applicazioni."

2. Data la tua esperienza in farmacognosia, quali sono le tendenze emergenti o le innovazioni nella ricerca sui prodotti naturali che ti entusiasmano di più?

"Sono particolarmente affascinato dall’integrazione dell’intelligenza artificiale e del machine learning nella ricerca sui prodotti naturali. Queste tecnologie ci permettono di prevedere la bioattività, ottimizzare la scoperta di composti e persino identificare nuove applicazioni per molecole naturali esistenti. Inoltre, il passaggio verso un approvvigionamento sostenibile ed etico degli ingredienti naturali rappresenta una vera svolta, garantendo che l’innovazione in questo campo sostenga la responsabilità ambientale e sociale. Insieme, queste tendenze stanno guidando una nuova era di scoperte in farmacognosia."

3. Stai lavorando a un erbario che include 100 specie di piante diverse. Puoi condividere maggiori dettagli su questo progetto, come i suoi obiettivi e come si inserisce nella tua visione più ampia? Cosa speri di ottenere con questa collezione e come pensi possa contribuire al campo o apportare benefici ad altri?

"Anche se non stiamo creando un erbario formale, stiamo ampliando significativamente il numero di specie nel nostro portafoglio prodotti. Attualmente coltiviamo oltre 500 specie nel nostro giardino scientifico e, nel prossimo decennio, puntiamo ad aumentare la nostra gamma di prodotti con altre 100 specie — circa 10 nuove specie all’anno.

Questa espansione è in linea con la nostra visione più ampia di sfruttare la scienza botanica per sviluppare ingredienti sostenibili e ad alte prestazioni per la cosmetica. Selezionando e studiando attentamente queste piante, possiamo esplorarne le proprietà bioattive, ottimizzarne la coltivazione e valutarne il potenziale per formulazioni innovative.

Il nostro obiettivo è integrare queste specie nel nostro processo di sviluppo prodotto, garantendo che contribuiscano sia all’efficacia sia alla sostenibilità. Questa iniziativa rafforza inoltre il nostro impegno per la conservazione della biodiversità, l’approvvigionamento responsabile e la protezione ambientale, offrendo al contempo alle industrie della bellezza e del benessere soluzioni nuove basate sulla natura."

Simon Jacskon

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